1.   Accetto i termini della Privacy Policy

Advertising

Su Bill 13 si parla del confine sempre più sottile tra arte contemporanea e mondo dell’advertising. Qui un estratto dall’intervista che Alessandro Stenco ha realizzato con Jeff Greenspan, uomo dalla clamorose case history. ll resto è su Bill.

Così tante pagine di contenuti e così poco spazio per elencarli. Si è conclusa la serie TV Mad Men: l’analisi di Salvadore e le parole del creatore Weiner. A proposito di nuove convergenze tra Cinema e Pubblicità: interviste a Nichetti, Baldoni e Miniero, e una conversazione di Mazza con Marineo. Barbella omaggia il genio di David Abbott. Un’intervista a Codeluppi sul Pubblicitario Italiano, con gli interventi di Campora, Manfroni e Ravenna. Stenco intervista Greenspan e Puebla sul rapporto tra arte e advertising. Un inedito di Bernbach: Egasti sulla storia del Daisy Ad. Il più sostanzioso Bill di sempre.

Sul nuovo numero, pubblichiamo una rarità: qualcuno che parla male di Bernbach.
Un inedito, privatissimo, Bill raccontato dalla donna che lavorò nelle pubbliche relazioni della DDB. Un estratto da un libro che nasce per raccontare gli altarini del mito Bernbach e finisce per capitolargli davanti. Cominciando dalla storia di un libro che non arrivò mai.

Ancora un estratto dallo speciale di Bill su Bambini e Pubblicità. Stefania Siani, dc DLVBBDO, racconta la campagna che ideò per il lancio di Nickelodeon, canale televisivo per i piccoli. Parlando ai bambini, ma senza sminuirne il ruolo.

Da una parte gli entusiasmi sul progresso tecnologico, dall’altra critiche e rappresaglie sempre più feroci alla civiltà che abbiamo costruito. Gli apocalittici sono tornati tra noi. Si salvi chi può.

Nello speciale su Bambini e pubblicità su Bill 12 c’è anche qualche case history e qualche testimonianza personale di pubblicitari italiani. Aggiungiamo allo speciale questo inedito, con il quale Arnaldo Funaro, dc Gruppo Roncaglia, risale alla prima campagna della sua vita. Ai tempi della scuola elementare.

Bill 12 affronta un tema talmente delicato che non ne parla quasi nessuno: la pubblicità e i bambini. Tra gli altri interventi, quelli di alcuni pubblicitari che raccontano esperienze e case history. Francesco Bozza, dc Leo Burnett, racconta per esempio come un network abbia deciso di sperimentare la creatività dei bambini. E realizzarla.

È il 1966, e il grande Howard Gossage prende carta e penna per spiegare al mondo il vero significato del pensiero di McLuhan. Che analizza molto da vicino. Cominciando dal titolo che dà all’articolo, parafrasi di una delle più celebri opere dello studioso canadese, “Understanding Media”. Traduce Andrea Fontanot.

Su Bill 12 pubblichiamo un articolo inedito del grande Howard Gossage su Marshall McLuhan, il citatissimo (non sempre a proposito) studioso dei media. Un testo storico, che Andrea Fontanot traduce e presenta, sempre su Bill 12 ma anche qui, dirimendo più di un fraintendimento. E spiegando perché, oggi più che mai, ci serve capire McLuhan.

Quello che segue è un estratto da una lunga conversazione con Emanuele Coccia pubblicata su Bill n.12 intorno al suo “IL BENE NELLE COSE – La pubblicità come discorso morale” (Il Mulino, 2014). Sull’adv, sul nostro rapporto con le merci, sugli apocalittici, su parole ancora da inventare…

Bill 12 contiene un’ampio speciale su ciò che abbiamo chiamato “Virale Globale”. Poteva mancare John Mescall, già direttore creativo di McCann Melbourne e creatore dello straordinario successo di “Dumb Ways To Die”? Qui pubblichiamo un brano dall’intervista realizzata nel 2012 da Chris Byrne per il magazine australiano Marketing.

Riscoprire Tom McElligott, semplicemente uno dei più grandi copywriter dell’adv moderno. Un talento eccezionale raccontato da Francesco Simonetti.