1.   Accetto i termini della Privacy Policy
DA BILL 04: DELLA LIBERTÀ E DEL CALCIO TOTALE
Alessandro Omini

KesselsKramer è l’agenzia pubblicitaria / casa editrice / eccetera che dal ’96 rivolta l’adv come un calzino. Noi la amiamo. Alessandro Omini anche. I motivi non mancano: alcuni li trovate qui, gli altri su Bill 04.

È oggettivamente difficile dire qualcosa di KesselsKramer che non sia già stato celebrato da penne più illustri di questa. Molti dei loro lavori sono infatti entrati di diritto nella hall of fame delle campagne che ogni pubblicitario, me compreso, sa citare a memoria.

Quella per Hans Brinker Budget Hotel è probabilmente la più celebrata, nonché il germe da cui la non ancora nata agenzia prese il via. Gli annali fanno risalire l’idea ai tempi in cui i due – giovani creativi di belle speranze – lavoravano insieme a Londra in GGT, sotto la direzione creativa di Robert Saville (poi fondatore di Mother: ma questa è un’altra seppur altrettanto interessante storia).

A oggi, dopo 18 anni, l’hotel più infame del mondo è ancora cliente di KK. E le sue grottesche USP (unique selling proposition, ndr) – “ancora più stanze senza finestre”, “ora con una porta in ogni camera” – hanno trasformato lo squallido ostello in una vera e propria meta per i giovani di mezza Europa. Scomodando, ovviamente a posteriori, i guru del marketing a certificare come new deal dell’efficienza il clamoroso successo commerciale dell’operazione.

Ma potremmo andare avanti per giorni, come vecchi narratori intorno al fuoco. Raccontando di idee che profumano di libertà, di disincanto, della giusta dose di cinismo, e di una antesignana capacità di uscire dagli schemi per abbracciare strade che oggi, per usare termini di moda, definiremmo unconventional.

La campagna per Nike “Go, Heinrich, go!”, che trasformò il 78enne Heinrich Blümchen in una star mediatica durante la maratona di Berlino sponsorizzata da Adidas. Lo spot Monster Burger per Diesel, parodia bulimica e irridente del fenomeno McDonald’s, nonché numerosissimi altri episodi del fortunato ciclo For successful living. Le teste mozzate di Shampoo Planet. La modella senza una gamba per la catena di negozi calzaturieri Shoebaloo. Lo swoosh di Nike piazzato su 1500 luci arancioni dei semafori di Amsterdam, quando il brand divenne sponsor della nazionale olandese. E via così.

Il resto è su Bill 04.

Tag: , , , , , , , ,

 

Comments are closed.